E’ tornato all’arrembaggio il virus CryptoWall con una nuova versione, uno dei virus meglio riusciti del 2015, che ha colpito fino ad ora oltre 400.000 utenti.
Cambiano leggermente le metodologie di approccio che in maniera al quanto sfacciata dichiarano: “CryptoWall non è malevolo e non intende danneggiare i tuoi dati. Insieme possiamo rendere internet un posto migliore e più sicuro”, ma il risultato è sempre lo stesso: i file vengono criptati e viene chiesto un riscatto per poterli riavere.
Con la nuova versione del Cryptowall, i nomi dei file vengono modificati con nomi casuali, quindi non solo non si riescono più ad aprire perchè è stata inserita una password a noi sconosciuta, ma non si riesce più nemmeno a sapere quali erano i nomi dei file. Come succede per la maggior parte dei malware e virus che cifrano i dati, sullo schermo compare un allert di “minaccia in corso” contenente le modalità di riscatto per riavere i propri file.
I nostri consigli sono:
utilizzare un buon antivirus
installare una buona soluzione di backup
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